
5 cose da vedere assolutamente a Vicenza!
Oggi iniziamo un percorso alla scoperta del territorio che circonda Villa Feriani e il suo Borgo. Cominciamo con una delle più belle città del Veneto, patrimonio dell’Unesco e vi diamo suggerimenti su cosa vedere assolutamente. Avete capito? Parliamo di Vicenza e delle 5 cose da vedere assolutamente durante il vostro soggiorno!
Vicenza, città d’arte da visitare assolutamente quando passate per il Veneto. Vicenza, città ricca di luoghi, città del Palladio, città dalle ricette enogastronomiche conosciute e invidiate, Vicenza dedita all’arte dell’oreficeria e famosa per la sua fiera dedicata all’oro e alla gioielleria VicenzaOro, Vicenza città Unesco fin dal 1994.
Vicenza è tutto questo e molto di più! Per questo è facile perdersi tra le sue vie ammirando i palazzi e le opere d’arte che la adornano e la rendono una delle città d’arte più famose e conosciute in Italia e all’estero.
Con questo nostro piccolo articolo vogliamo consigliarti le 5 cose da vedere assolutamente a Vicenza durante il tuo viaggio in città!
La nostra selezione delle cinque cose da vedere assolutamente a Vicenza
Come ti accennavamo poco fa molte sono le cose da vedere a Vicenza, noi ne abbiamo raccolte cinque che devi vedere assolutamente e che non devi perderti mentre visiti la nostra splendida città.
Sei pronto? Allora iniziamo il nostro tour!
1. Piazza dei Signori
Partiamo dal cuore di Vicenza, parliamo della Piazza dei Signori nel pieno centro della città di Vicenza. Arrivarci è semplice, tutte le indicazioni che troverai ti condurranno in Piazza dei Signori. Qui si trovano alcuni dei più bei palazzi della città di Vicenza.
La piazza, l’antico foro romano, è circondata da palazzi signorili e legati all’amministrazione e alle figure politiche che governavano la città.
Da un lato troviamo la Loggia del Capitanio (opera di Palladio), il Palazzo del Monte di Pietà e la Chiesa di San Vincenzo.
A dominare sulla piazza c’è la Basilica Palladiana (opera di Palladio come ci ricorda il nome) e la torre Bissara.
Sul lato minore della piazza sorgono le due colonne dedicate alla Serenissima, a seguito della dedizione della città di Vicenza a Venezia: una è sormontata da un leone, mentre l’altra dal Cristo Redentore. La prima fu eretta nel 1464, l’altra nel 1640.
2. Basilica Palladiana
Non abbandoniamo Piazza dei Signori, ma ci rivolgiamo ora alla Basilica Palladiana, il simbolo per eccellenza della città di Vicenza e monumento a cui, indissolubilmente, è legato il nome di Andrea Palladio.
La Basilica Palladiana sorge sul lato lungo di Piazza dei Signori, proprio al centro della città di Vicenza, ed è un edificio dalla lunga storia. Inizialmente, infatti, la Basilica era in realtà il Palazzo della Ragione, istituzione storica dei comuni italiani a cavallo tra il Medioevo e il Rinascimento. Nel 1546, dopo una serie di lavori effettuati durante i secoli, il Consiglio di Vicenza incarica un giovane poco conosciuto all’epoca, Andrea Palladio. Suo il progetto considerato più attinente e di prestigio. Da questo momento il giovane architetto diverrà una delle figure più note e apprezzate nella storia dell’arte.
La basilica, realizzata con un’architettura gotica, ha due ordini di logge che si differenziano per lo stile utilizzato: dorico nelle logge inferiori, ionico in quelle superiori. A dominare su tutto la cupola che sovrasta il salone principale dove si svolgevano i consigli comunali della città di Vicenza.
Palladio non vedrà mai la costruzione completa, infatti l’opera, iniziata nel 1549 (ad approvazione del progetto definitivo) si concluderà per stralci, l’ultimo in ordine cronologico è del 1614 ben 34 anni dopo la morte dell’architetto.
Oggi la Basilica Palladiana ospita numerosi eventi nel suo salone ed è visitabile dal martedì alla domenica e per chi volesse prendere un aperitivo (il famoso spritz veneto) è possibile farlo sulla terrazza della Basilica che domina la sottostante piazza. Un’esperienza unica!
3. Teatro Olimpico
Uno dei più bei teatri al mondo, senza ombra di dubbio! Il primo esempio di teatro stabile moderno, basato su uno degli ultimi progetti di Andrea Palladio datato 1580 (anno della morte del celebre architetto), fu commissionato dall’Accademia Olimpica (fondata anche dall’architetto stesso) e inaugurato nel 1585. Il progetto venne portato avanti dal figlio di Palladio e dall’allievo Vincenzo Scamozzi.
Nato dall’esigenza, da parte dell’Accademia, di avere un luogo stabile dove portare in scena le opere teatrali classiche e ottenuto dal comune di Vicenza uno spazio dove poter costruire l’edificio, l’opera viene disegnata dal Palladio prendendo spunto dai testi antichi. Famosa è la prospettiva delle scene (scenografie fisse, proprio come erano nei teatri degli antichi greci e romani) voluta appositamente dall’architetto per giocare con gli effetti ottici e far sembrare il palco ancora più profondo rispetto a quanto in realtà sia. La scenografia installata, mai rimossa e perfettamente conservata nonostante le varie traversie che hanno accompagnato la storia della città, sono in legno e rappresentano il fondale della prima opera rappresentata: I sette contro Tebe.
Da allora, sebbene fossero scene rimovibili, non sono mai state modificate né rimosse.
Lo studio dell’acustica, ancora oggi perfetta, permette l’utilizzo dell’edificio per concerti e rappresentazioni teatrali senza l’uso di strumentazione moderna.
Durante l’anno infatti sono svolti concerti e rappresentazioni, oltre ad eventi di gala.
Il teatro è visitabile dal martedì alla domenica.
4. Santuario della Madonna di Monte Berico
Appena fuori dalla città, sul monte che la domina, il Monte Berico, sorge un santuario dedicato alla Madonna di Monte Berico.
Una struttura che ingloba due edifici religiosi costruiti come ex-voto della città a seguito delle apparizioni mariane durante un periodo di peste tra il 1426 e il 1428.
La prima chiesa, costruita velocemente negli anni della peste e delle prime apparizioni, era molto piccola e conteneva l’immagine della Madonna. Secondo le tradizioni, proprio all’inizio della costruzione di questo piccolo oratorio, la peste cessò di imperversare sulla città.
Lo stile della prima chiesa gotica, fu via via soppiantato da aggiunte dovute alle necessità di ampliare il complesso visto l’affluire costante e numeroso dei fedeli che giungevano dalla città e dal territorio vicino. Anche Palladio contribuì all’ampliamento con un proprio progetto, anche se gli venne scartata l’opportunità di costruire un tempio a pianta centrale come aveva proposto nei suoi disegni.
Nel 1630, all’approssimarsi di una nuova peste il Consiglio della città deliberò di ampliare e abbellire il santuario. Qui vennero proposte delle modifiche al progetto presentato dal Palladio anni prima e alcune di queste vennero effettivamente realizzate.
Degli anni ‘70 del ‘900 sono alcune parti del moderno monastero, ultimi lavori di grande importanza realizzati presso il Santuario.
5. Corso Palladio
L’ultima delle cinque cose da vedere assolutamente a Vicenza non è propriamente un museo, un edificio o un’opera d’arte. Si tratta invece del corso principale che attraversa Vicenza e che dà accesso al centro storico e alla maggior parte delle opere che ti abbiamo citato qui sopra. Ricalca perfettamente il decumano, la strada principale su cui si articolavano le città degli antichi Romani (Vicenza è stata una città importante in epoca romana). Intitolato al cittadino più illustre, Andrea Palladio, il corso è ricco di importanti edifici storici come palazzi signorili, chiese, torri medioevali, negozi, caffè e le tipiche osterie (anche se in numero purtroppo sempre minore). Sul corso poi si affacciano tutte le altre vie che conducono a perdersi e ammirare la città di Vicenza per scoprirne i suoi luoghi più segreti e affascinanti. Da visitare sia di giorno che di sera per rimanere ammaliati dalla città!
Ecco, queste sono le cinque cose da vedere assolutamente a Vicenza secondo noi!
Un viaggio che si rispetti alla ricerca della cultura, dell’enogastronomia e della bellezza non può prescindere da questi luoghi, siamo sicuri ti innamorerai di Vicenza come noi stessi ne siamo innamorati!
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