
Vicenza e il Palladio: alla scoperta delle ville venete Palladiane!
Ti abbiamo parlato delle 5 cose assolutamente da vedere a Vicenza, oggi invece ti raccontiamo uno dei personaggi più famosi e conosciuti che ha legato il proprio nome alla città e in generale a tutto il Veneto: Andrea Palladio.
I viaggi degli amanti dell’arte non possono prescindere da una visita, anche solo giornaliera, a Vicenza dove possono incontrare le opere più famose di Andrea Palladio. Egli arricchì, durante la metà e la fine del 1500, la nostra città con le sue architetture che di fatto diedero vita allo stile palladiano, amato e imitato specialmente nel nord Europa e negli Stati Uniti.
Prima di parlare di alcune sue opere più famose presenti nel nostro territorio e degli itinerari di Palladio a Vicenza, parliamo proprio dell’uomo Andrea Palladio e della sua biografia.
Andrea Palladio, il muratore che divenne architetto
Andrea di Pietro della Gondola, questo il vero nome di Palladio, nasce a Padova il 30 novembre 1508. Dall’età di 13 anni entra “a bottega” come scalpellino e nel 1523, a causa del trasferimento della famiglia, si sposta a Vicenza, la città che lo renderà famoso in tutto il mondo.
La sua vita cambia proprio a Vicenza, tra il 1535 e il 1538, quando incontra il nobiluomo Giangiorgio Trissino che lo “adotta” e gli attribuisce il nome di “Palladio”. L’incontro con questo umanista permette a Palladio di visitare molte volte Roma e di conoscere e approfondire la cultura classica. Grazie alla formazione ricevuta dal Trissino, Palladio comincia a progettare e realizzare le sue opere più famose. Diventa l’architetto di Vicenza e – utilizzando un termine a noi più vicino – “l’archistar” del Veneto. Nobili e città si contendono le opere architettoniche di Palladio.
Nel frattempo scrive “I quattro libri dell’architettura” un vero e proprio bestseller per l’epoca, dove descrive e fa conoscere le sue teorie riguardo l’architettura.
Se dal versante professionale le cose andavano in crescendo, il lato personale e familiare dell’architetto erano molto sofferti. Dalla perdita di due figli in breve tempo l’uno dall’altro, alle difficoltà economiche che attanagliavano la famiglia, Palladio viveva in costante precarietà la sua esistenza, nonostante il lavoro fosse molto e ben pagato.
Palladio morì nel 1580, probabilmente ad agosto, presso Maser. Così vuole la tradizione, in quanto non è possibile saperne di più, né riguardo la causa né riguardo la data e il luogo esatto. Molti dei suoi lavori erano ancora in fase di sviluppo e furono conclusi, per la maggior parte, dall’allievo Vincenzo Scamozzi, mentre per il Teatro Olimpico i lavori furono portati avanti dal figlio Silla.
Le Ville Venete di Palladio
Palladio è legato indissolubilmente alle ville venete e ai palazzi che lui progettò, creando quello stile definito appunto “palladiano”.
Sarebbe dispersivo parlarti di tutte le architetture che Andrea Palladio realizzò nelle città venete (specialmente tra Vicenza e Venezia), ci vogliamo concentrare sulle ville di campagna che i nobili del tempo gli commissionarono in gran quantità.
Le Ville Venete nascono nel pieno Rinascimento a seguito dell’interesse, da parte dei nobili veneziani, verso le ricche terre dell’entroterra. Inizialmente nate come luogo di vero e proprio controllo politico ed economico sulle campagne di proprietà, le ville diventarono veri e propri paesi legati alla coltivazione dei campi. Durante il 1500 la vocazione delle ville cambiò, da luoghi deputati alla coltivazione e alla raccolta dei frutti della campagna, divennero luogo di relax e svago per i nobili. Anche l’architettura cambiò, grazie anche all’intervento di Palladio, e le ville divennero sempre più curate sia all’esterno che all’interno, con grandi cicli di affreschi realizzati dai maggiori pittori dell’epoca, così da poter celebrare la ricchezza dei nobili.
Come ti dicevamo, grazie alla grande fama raggiunta in tutto il mondo da Palladio, l’Unesco ha posto sotto la sua protezione ben 24 delle sue architetture, tra ville ed edifici pubblici tra cui anche la città stessa di Vicenza. Ti basti pensare che nella sola provincia di Vicenza, proprio vicino a Villa Feriani, sorgono ben 15 ville palladiane inserite in questo elenco; ed altre ancora non inserite per via della dubbia attribuzione all’architetto vicentino.
Preparati al viaggio con noi!
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📌Oggi ti consigliamo l’imperdibile mostra allestita presso la Basilica Palladiana nel cuore di Vicenza dall’11 dicembre 2021 al 18 aprile 2022 dal nome “Fabbrica del Rinascimento”. Trent’anni di brulicante vita artistica di Vicenza, dal 1550 all’inaugurazione del teatro Olimpico nel 1585.
I capolavori esposti (dipinti, sculture, progetti, bozzetti, libri, tessuti, oggetti preziosi, arazzi) sono di geni assoluti dell’arte: l’architetto Andrea Palladio, i due pittori Paolo Veronese e Jacopo Bassano e il grande scultore Alessandro Vittoria. Le opere provengono dai maggiori musei del mondo.
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